Prepararsi alla visita ginecologica

 

1)   Quando è necessario sottoporsi ad una visita ginecologica?

La visita ginecologica ha un ruolo molto importante per la salute della donna anche e soprattutto per imparare a prendere confidenza con il proprio corpo e capire quando c’è qualcosa che non va.

Per una buona prevenzione è necessario tenere sotto controllo alcuni aspetti della propria salute, seguendo, ad esempio, opportune norme di igiene e sane abitudini alimentari e di vita. Allo stesso modo, è consigliato sottoporsi ad una visita ginecologica e ad un esame di routine. Per orientarsi …  se si hanno rapporti sessuali o, comunque, si sono superati i 18 anni è bene fare una visita all’anno.

In ogni caso, è preferibile fissare un appuntamento con il proprio ginecologo tutte le volte che si presenti o si sospetti un problema ginecologico. Ad esempio, di fronte a:

§  un insolito dolore vaginale o pelvico

§  un’inconsueta perdita o un sanguinamento vaginale

§  rigidità pelvica o dolore al basso addome

§  dolore o gonfiore della vagina

§  ingrossamento della mammella o dell’ascella

§  raggrinzimento, rientranze o altri cambiamenti della pelle della mammella

§  capezzoli rientrati, sanguinamento o perdite dal capezzolo

§  cambiamenti nelle dimensioni o nella forma del seno

§  dolore o fastidio prima del ciclo mestruale

§  preoccupazioni di ogni tipo sulla propria salute sessuale e riproduttiva.

 

2)   A cosa servono i controlli periodici?

§  Per controllare lo stato di salute generale.

§  Per vedere se esistono anomalie nel collo dell’utero (pap-test).

§  Per controllare che non esistano noduli (esame delle mammelle).

§  Per controllare peso e pressione del sangue (ridurre così il rischio di problemi legati al cuore).

§  Per condividere con il medico dubbi sul metodo contraccettivo che stai utilizzando.

§  In caso di rapporti occasionali a rischio per essere sicura di non aver contratto una malattia a trasmissione sessuale.

§  Per essere sicuri che il metodo contraccettivo utilizzato sia il più adatto a te.

 

3) Come prepararsi alla visita?

Fissare la visita e l’esame di routine in assenza di ciclo mestruale.

Se avete un ciclo regolare e potete fare previsioni realistiche è preferibile fissarlo la settimana che segue il ciclo: il flusso mestruale può, infatti, alterare i risultati di alcuni test di laboratorio. Se il vostro ciclo è un poco anarchico e la mestruazione arriva inaspettatamente il giorno dell’appuntamento valutate con il ginecologo, spiegandogli la motivazione, la possibilità di fissare un altro incontro.

È consigliato prima di ogni visita preparare una lista di tutte le domande e di tutti i problemi di cui si vuole parlare con il medico (scriverle su un block-notes aiuterà a non dimenticarle!): dalla storia personale a quella familiare, sessuale e medica. Per esempio:

§  Autoesame del seno.

§  Come praticare sesso sicuro.

§  Ogni quanto fare una visita di controllo.

§  Cosa succede se si salta l’appuntamento con il contraccettivo.

§  Cosa fare in caso di rapporti non protetti.

§  Cosa sono le malattie a trasmissione sessuale e come proteggersi.

§  Come si può sapere se il ciclo è “normale”.

 

4) Come scegliere il ginecologo?

La prima cosa da verificare è la formazione del medico, deve trattarsi di uno specialista: in ginecologia e ostetricia.

Il ginecologo, inoltre, deve essere premuroso e delicato nella visita, preciso ed esauriente nelle spiegazioni, attento e scrupoloso.

La scelta del ginecologo è legata anche a quanto ci si sente a proprio agio: instaurare con lui/lei un rapporto di confidenza, fiducia e comprensione è indispensabile per la vostra tranquillità.

A proposito di contraccezione, il ginecologo è tenuto ad illustrare tutte le possibilità e discuterle con la paziente.

Naturalmente, come tutti i medici, anche il ginecologo è tenuto all’assoluta segretezza e al rispetto della privacy del paziente.

 

5) Come si svolge una visita ginecologica?

Molte donne hanno paura di affrontare un esame ginecologico, soprattutto se è la prima volta. Potrebbe essere d’aiuto descrivere in cosa consiste una visita ginecologica.

La visita è solitamente preceduta da un colloquio che consente al ginecologo di raccogliere accuratamente l’anamnesi familiare, fisiologica e patologica: informazioni sullo stile di vita, la storia clinica e tutte le malattie importanti avute fin dall’infanzia, comprese le informazioni sulla salute dei familiari. Dopo il colloquio informativo ci si accomoda sul lettino dove il ginecologo procede con i seguenti esami.

Esame esterno. In primo luogo il ginecologo deve esaminare l’addome per sentire se fegato, reni e milza sono ingrossati. Subito dopo passerà all’esame della vulva, cioè dei genitali esterni, per controllare che non ci siano segni d’infezione, gonfiori, escrescenze, ulcere o piaghe.

Esame interno. Si divide in due momenti:

§  Esame bimanuale. Il ginecologo inserisce due dita della mano – l’indice e il medio – nella vagina, mentre con l’altra mano preme sul basso addome. In questo modo riesce a mettere in evidenza l’utero e per valutarne forma, consistenza, mobilità e posizione. Spostandosi leggermente verso destra e verso sinistra, potrà inoltre verificare lo stato delle ovaie e delle tube.

§  Esame con lo speculum. Lo speculum è un apposito strumento che, inserito nella vagina, permette di vedere chiaramente il collo dell’utero e le pareti vaginali, nonché eventuali anomalie presenti (per esempio, erosioni o infiammazioni). Lo speculum è, inoltre, lo strumento che permette di effettuare il pap-test.

La visita ginecologica non è un’esperienza dolorosa, ma molto dipende dall’abilità e dalla delicatezza del ginecologo e dalla capacità di rilassamento della donna.

Il medico, completa la visita effettuando l’esame del seno per controllare che non esistano noduli, granulosità o qualsiasi altra anomalia. Un’occasione da non perdere per farsi mostrare come eseguire da sole questo esame: è opportuno, infatti, effettuare l’autoesame del seno ogni mese, preferibilmente una settimana dopo il ciclo, quando le mammelle non sono gonfie o sensibili.

Al termine della visita il ginecologo farà una valutazione del vostro stato. Nel caso in cui prescriverà farmaci o contraccettivi dovrà spiegare come agiscono, quali sono le loro proprietà, come si usano, quali sono i possibili effetti collaterali.

Se qualcosa di quello che viene detto dal medico non fosse chiaro, non esitare nel chiedere spiegazioni: uscirete così dallo studio medico avendo risolto il maggior numero di dubbi e problemi.

 

6) Quali domande ti porrà il ginecologo durante la visita?

Proprio come tutte le visite mediche, sono molte le domande a cui si è chiamati a rispondere. Ma questo non deve essere motivo di disagio: il medico ha bisogno di tutte le informazioni possibili per dare i consigli più appropriati. Più si è sinceri nel rispondere alle domande più il ginecologo potrà essere preciso nella sua diagnosi.

A seguire alcune delle domande che potrebbero essere poste nel corso della visita:

§  Quando hai avuto l’ultimo ciclo?

§  Hai cicli regolari?

§  Hai perdite di sangue tra un ciclo e l’altro?

§  Provi una sensazione di dolore quando hai rapporti sessuali?

§  Hai perdite di sangue dopo un rapporto sessuale?

§  Hai un insolito dolore genitale, prurito o perdite?

§  Hai altri sintomi?

§  Che tipo di problemi medici hanno i tuoi familiari?

§  Pensi di aspettare un bambino?

§  Stai cercando di rimanere incinta?

§  Che metodi usi per prevenire le malattie sessualmente trasmesse?

Ti verranno fatte domande che riguardano eventuali malattie avute in passato, allergie, interventi chirurgici e gravidanze. Ti potrà essere chiesto se fumi, in quali quantità, se assumi alcol o fai uso di droghe, o ancora se hai problemi di incontinenza. Inoltre, il tuo ginecologo ti chiederà se stai usando uno o più contraccettivi e, in caso di risposta affermativa, se hai avuto effetti collaterali.